LUNGOMETRAGGI


LUNGOMETRAGGI

LARS E UNA RAGAZZA TUTTA SUA

SCHEDA FILM

Director: Craig Gillespie/Writer: Nancy Oliver/Cast: Ryan Gosling, Emily Mortimer, Paul Schneider, Kelli Garner, Patricia Clarkson/Cinematographer: Adam Kimmel/Editor: Tatiana S. Riegel/Music: David Torn/Producer: Sidney Kimmel Entertainment/Distribution: DNC (Italy)/Origin: USA, Canada, 2007/Running time: 106’

SINOSSI

In questa commedia, ambientata in una piccola cittadina del nord degli Stati Uniti, Lars Lindstrom è un giovane timido e goffo che riesce a portare a casa la ragazza dei suoi sogni per mostrarla al fratello e alla cognata. L’unico problema è che lei non è reale poiché si tratta di una bambola del sesso che Lars ha ordinato su Internet. Ma il sesso non è quello che Lars ha in mente, quanto piuttosto una relazione profonda colma di significato. Sua cognata è preoccupata per lui, il fratello pensa che sia matto, ma alla fine l’intera città accoglie il delirio di questo ragazzo dal carattere dolce, da sempre amato.

NOTE

“Questo film parla di comunità, dell’opportunità di essere parte di una comunità. Ho voluto ritrarre i suoi membri in modo realistico. Non è insolito per le persone essere accettate, è insolito nel cinema. Nella vita reale c’è sempre qualche dramma familiare in corso. Nella mia mente poi, non esiste una famiglia normale. Questo del film è solo un caso più assurdo di un caso reale. Non si chiude mai la porta in faccia alle persone, si tenta di aiutarle. Il film si occupa della bontà innata della gente, e nella vita reale ho potuto verificare che è così: la gente vuole veramente aiutarsi a vicenda e si cerca di essere ciascuno vicino all’altro.” Craig Gillespie

 

LO AND BEHOLD – INTERNET IL FUTURO È OGGI

SCHEDA FILM

Director: Werner Herzog/Writer: Werner Herzog/Cinematographer: Peter Zeitlinger/Editor: Marco Capalbo/Music: Mark degli Antoni, Sebastian Steinberg/Produced: RUPERT MACONICK, WERNER HERZOG PER SAVILLE PRODUCTIONS/Distribution: I WONDER PICTURES/UNIPOL BIOGRAFILM COLLECTION/Origin: USA, 2016/Running time: 98’

SINOSSI

Nel film “LO AND BEHOLD, REVERIES OF THE CONNECTED WORLD”, il documentarista candidato all’Oscar® Werner Herzog (“Nosferatu”, “Fitzcarraldo”, “Grizzly Man”, “Cave of Forgotten Dreams”) racconta il mondo virtuale dalle origini alle sue estensioni più estreme, esplorando il paesaggio digitale con la stessa curiosità e la stessa fantasia che in precedenza ha sviluppato sulle destinazioni terrene più disparate come l’Amazzonia, il Sahara, il Polo Sud e l’entroterra australiano. Herzog conduce gli spettatori in un viaggio attraverso una serie di conversazioni provocatorie che rivelano i modi in cui il mondo online ha trasformato l’approccio praticamente con ogni cosa nel mondo reale, dal business alla formazione, dai viaggi nello spazio all’assistenza sanitaria, e soprattutto il cuore delle nostre relazioni interpersonali.

NOTE

“È qualcosa che è diventato onnipresente, che così naturalmente si insinua nei lati oscuri dell’esistenza umana. Si tratta di un fenomeno che sta davvero cambiando il nostro stile di vita più di ogni altra cosa che abbiamo pensato quando abbiamo pensato al futuro. Ci sono ancora molte aree di Internet che mi affascinano. Penso che questo possa essere il primo tour coerente intorno ai suoi orizzonti, ma c’è ancora molto là fuori”. Werner Herzog

 

SONO TUTTI MIEI FIGLI

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Director: Ricardo Soto Uribe/Writer: Ricardo Soto Uribe/Cast: Madres de Plaza de Mayo/Cinematographer: Facundo Geli/Editor: Emiliano Collado/Music: Peteco Carabajal/Producted: Audiovisual Madres/Origin: Argentina, 2016/Running time: 85’

SINOSSI

Nel 1976, una dittatura civico-militare instaura in Argentina un nuovo modello economico. Senza saperlo i dittatori stanno generando “l’opposizione”, cioè un gruppo di donne che rivendica la ricomparsa in vita dei loro 30.000 figli desaparecidos. Ancora oggi, nel crepuscolo della loro vita, le Madri di Plaza de Mayo continuano a costruire nuove forme di identità collettiva, di memoria fertile e di lotta al capitalismo.

REGISTA

Ricardo Soto Uribe è nato nel 1981 in Cile, dove ha studiato Storia dell’Arte e poi Regia. Nel 2004 gira il corto “Locked Out” (16 mm). Nel 2005 si trasferisce in Argentina, gira il corto “Luck of Estanvito” (2009) ed è produttore di “Made in USA” (2010). Sta ricevendo numerosi riconoscimenti. Dal 2011 fa parte dell’Area Audiovisivi dell’Associazione Madri di Plaza de Mayo.

 

WASTE LAND

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Directors: Lucy Walker, João Jardim e Karen Harley/Cast: Vik Muniz, Fabio Ghivelder, Isis Rodrigues Garros, Zumbi, Tiao, Valter dos Santos, Irmã, Magna de França Santos, Suelem Pereira Dias/Cinematographers: Ernesto Herrman, Dudu Miranda e Heloísa Passos/Editor: Pedro Kos/Music: Moby/Produced: ALMEGA PROJECTS, O2 FILMES/Distribution: OFFICINE UBU/Origin: Brasil, United Kingdom, 2010/Running Time: 99’

SINOSSI

Waste Land è un documentario candidato al premio Oscar nel 2011. Girato nel corso di quasi tre anni, il film segue l’artista di fama mondiale Vik Muniz in un viaggio che lo porta a Rio de Janeiro nella discarica più grande del mondo, Jardim Gramacho. In questa terra desolata inizia a ritrarre attraverso la fotografia un gruppo di “catadores” – uomini, donne e ragazzini che ogni giorno scalano montagne di rifiuti e frugano tra l’immondizia alla ricerca di materiali riciclabili da poter vendere o barattare. Colpito dalla loro forza e innocenza, lascia che l’idea iniziale si trasformi in un progetto umanitario che coinvolga i “catadores” stessi. La regista inglese Lucy Walker documenta la crescita e l’evoluzione di un gruppo di uomini e donne, che hanno potuto creare con le proprie mani un’opera d’arte dai rifiuti che loro stessi hanno raccolto.

NOTE

“Il momento in cui una cosa si trasforma in un’altra cosa è il momento più bello. Una combinazione di suoni si trasforma in musica. E questo vale per tutto.” “Ho sempre nutrito interesse per la spazzatura. Che ci dice tanto di noi. Ciò che lì dentro ci mette in imbarazzo, e ciò da cui non sopportiamo di separarci. Dove va e quanto di essa resta. Quanto dura. Che cosa potrebbe significare lavorarci tutti i giorni. Ho letto della crociata di una donna per mostrare il suo apprezzamento per tutti i lavoratori della nettezza urbana di New York per abbracciare ognuno di loro, e ho applaudito il suo sentimento. Ci doveva essere qualche altro modo per mostrare il mio apprezzamento.” Vik Muniz